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I conservanti nei cosmetici:

perché sono essenziali per la sicurezza del consumatore e dei prodotti in se?

14 Dicembre 2023

Diciamocela un pò tutta, soprattutto per chi interessato all’argomento o per chi è del mestiere, c’è una periodica tendenza a mettere in discussione la necessità dei conservanti all’interno dei cosmetici. Ma dobbiamo essere tutti altamente consapevoli che, un prodotto cosmetico non adeguatamente protetto dalla contaminazione da microrganismi, siano essi batteri, lieviti, muffe e funghi diventa uno strumento rischioso sia per la conservazione del prodotto stesso sia per la salute umana. I conservanti sono sostanze che vengono aggiunte alla formulazione dei cosmetici per garantirne l’integrità e la sicurezza nel tempo.

Partiamo da un assoluto base fondamentale: l’acqua è l’elemento chiave che permette di comprendere l’importanza della presenza dei conservanti. Sappiamo che l’acqua è vita e come tale rappresenta il terreno fertile per la crescita di microrganismi.
Non utilizzare un conservante in un cosmetico a base acquosa (o che comunque contenga acqua) determinerebbe nel giro di breve tempo lo sviluppo di microrganismi che, nel migliore dei casi, sono visibili, come muffe e lieviti, o che portano nel tempo a danneggiare la formulazione mentre l’utilizzatore continua ignaro ad utilizzarlo.
Un cosmetico alterato può provocare irritazioni, infiammazioni, addirittura infezioni della pelle, soprattutto di quella molto sensibile, come la cute dei bambini o quella della zona contorno occhi.

L’inserimento di un conservante in una formulazione pertanto non è una scelta ma una necessità delle aziende cosmetiche. Per quanto riguarda la tipologia di conservante e la percentuale in formula dipendono da numerosi fattori. 

Quali?! Il pH della preparazione, lo spettro d’azione del conservante, la tipologia di packaging (un cosmetico in vaso ha ovviamente maggiore superficie contaminabile rispetto ad un flacone airless) sono solamente alcuni esempi. Un cosmetico, durante il suo utilizzo, viene a contatto con l’ambiente esterno, e con tutti i contaminanti in esso presenti: le mani stesse del consumatore non sono sterili e potenzialmente portatrici di fonti di contaminazione. La presenza del conservante permette di impedire la crescita e la proliferazione degli eventuali microrganismi con cui venga a contatto nel suo tempo di vita. Nel tempo, le aziende cosmetiche impegnate nella produzione hanno sviluppato formule innovative che consentano l’utilizzo di conservanti sempre più avanzati e meno invasivi. Questo approccio prevede la sinergia di ingredienti di derivazione naturale, ad esempio ottenuti da oli essenziali o da oli vegetali. In questo modo la combinazione di due o più ingredienti hanno un’azione sinergica e potenziante al fine di consentire un ampio spettro d’azione e una conservazione sicura del cosmetico

Ma quali sono questi conservanti naturali?
Nel dettaglio, un conservante naturale può essere ottenuto da quella che in gergo tecnico viene chiamata “esterificazione del glicerolo” di origine vegetale un ingrediente naturale, in grado di destabilizzare la membrana cellulare dei microrganismi. Quindi il punto chiave è che un conservante non agisce solo nella corretta conservazione di un cosmetico, ma è fondamentale per ridurre la proliferazione delle cellule microbiche.
In sintesi il meccanismo d’azione di un conservante può essere sostanzialmente suddiviso in due modi ovvero:

  • Distruzione delle cellule vegetative presenti nel prodotto cosmetico mediante distruzione delle pareti cellulari o interferendo con le vie biochimiche;
  • Arresto o riduzione della proliferazione di microrganismi creando un ambiente ostile che non ne consenta la riproduzione o la germinazione (nel caso delle spore).

Traendo le nostre conclusione i conservanti sono indispensabili per il mantenimento della stabilità microbiologica del prodotto cosmetico e per evitare la sua contaminazione.


Mi sento di dover citare lo stesso Regolamento (CE) 1223/2009 che pone come elemento essenziale per la tutela della salute del consumatore finale, l’impiego dei conservanti per favorire la stabilità microbiologica e la conservazione del prodotto cosmetico ai fini di garantire la salute dell'utilizzatore finale, infatti in caso di eventuali contaminazioni, il prodotto deteriorandosi potrebbe diventare rischioso con la possibilità di provocare infiammazioni o infezioni cutanee.

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