Una mattina migri davanti allo specchio ancora assonnata e distrattamente tac, lo sguardo viene catturato da una macchiolina più scura sulla fronte. No, giureresti che la
sera prima non ci fosse e invece eccola lì, tutta tronfia e in bella vista. Di cosa si tratta?
Nella maggior parte dei casi si tratta di “lentigo solari”, comunemente chiamate “macchie della pelle” o “macchie solari”. Questi fastidiosi inestetismi alla vista si presentano come delle chiazze di forma irregolare che compaiono nelle zone più comunemente esposte al sole quindi volto, decolletè, spalle, dorso delle mani e tutte le sedi che, nel corso della nostra esistenza, sono state più esposte ai raggi UV.
La principale causa della formazione e insorgenza di queste macchie è l’esposizione al sole. In che modo questo accade? I raggi ultravioletti interferiscono con la melanogenesi,
cioè il meccanismo che porta alla sintesi della melanina (il pigmento che colora la nostra pelle), con incremento della produzione di quest’ultima e comparsa, così, della macchia.
Sia la forma che il colore delle macchie solari sono variabili. Si può partire da un giallo nocciola per arrivare ad un marrone evidente, stessa cosa per le dimensioni, impercettibili o estese e ben evidenti. Tutto dipende dalla durata dell’esposizione e dal fototipo, più o meno sensibile. Possono essere reversibili, ovvero grazie al processo di riparazione cellulare possono scomparire così come sono venute ma, con l’avanzare dell’età e con il conseguente rallentamento del ciclo cellulare diventeranno permanenti.
Stiamo parlando comunque di una lesione benigna anche se, in alcuni casi, è possibile un’evoluzione della lentigo solare in cheratosi seborroica (lesione anch’essa benigna).
si tratta di un fenomeno che aumenta con l’avanzare dell’età. Sono rare, infatti, comparire prima dei 40 anni se non in casi di reiterate scottature solari.
Istologicamente come sono caratterizzate le lentigo solari?
– lo strato più superficiale della cute si presenta con un lieve ispessimento dell’epidermide;
– i melanociti aumentano la produzione di melanina
– si manifesta un processo di degradazione delle fibre elastiche tessutali dello strato della cute subito sotto l’epidermide (segno dell’invecchiamento cutaneo) chiamato elastosi solare nel derma.
Le radiazioni solari vanno quindi a stimolare una sovrapproduzione di pigmento da parte dei melanociti, come forma di riparo dal danno che stai infliggendo alla tua pelle esponendoti al sole. L’alterata melanogenesi porta all’invecchiamento precoce della pelle con formazione di lentigo solari e rughe.
Pro e contro dell’esposizione solare
Prendere il sole, quindi, fa bene al nostro organismo in quanto l’esposizione ai raggi solari contribuisce a sintetizzare la vitamina D, un fondamentale regolatore del
metabolismo del calcio, utilissimo nell’azione di calcificazione delle ossa.
Tuttavia è fondamentale proteggersi dal sole in modo adeguato, tutto l’anno e non solo d’estate, per evitare l’insorgenza di problemi della pelle. Tra questi anche le cosiddette macchie solari. L’argomento è così importante che avevamo già dedicato un articolo proprio sull’importanza della protezione della nostra pelle dai raggi UV
Un’eccessiva e prolungata esposizione della cute ai raggi del sole può causare anche
alcuni tumori della pelle; uno di questi è il Melanoma, che nasce da una degenerazione di
un nevo (o neo).
Tutto dipende dalla Melanina, l’abbronzatura, di diversa intensità a seconda del fototipo
cutaneo, è data dalla melanina che protegge la pelle dalle radiazioni UVA e UVB.
La melanina può presentarsi concentrata in quantità elevate: così si accumula in maniera
disomogenea sull’epidermide e dà luogo a delle macchie scure.
Queste imperfezioni cutanee, caratterizzate appunto da iperpigmentazioni melaniche,
sono proprio ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora. Le macchie solari si manifestano
come delle evidenti discromie dell’epidermide, localizzate sul viso e sul corpo.
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Come eliminare le macchie solari
Le lentigo solari, così come il melasma o le cheratosi seborroiche, si possono eliminare con trattamenti specifici e mirati come:
▪ peeling
▪ sostanze schiarenti
▪ crioterapia
▪ laserterapia
▪ dermoabrasione
▪ diatermocoagulazione.